Gi

Giannantonio Gasparin , conosciuto ai più come Gi, (nasce a Marano nel 1966. Dall’età di 6 anni si dedica, segretamente, a strimpellare ciò che gli capita sottomano, uno strumento vale l’altro. Infatti, oltre agli studi artistici presso una scuola superiore d’arte – o d’arte superiore – egli ha svolto varie attività sonore e pittoriche formando diversi gruppi: Ginapajo, Jawless, Piume&Sangue,Confraternita Felixpesavento,Pangolinorochestra. 
Produce opere d’arte pittoscultoree, come se si trovasse all’interno di una stanza avvolta su se stessa; ora dipinge e si cura, ora si nega. Rincorrendo meravigliati la mano di Gi mentre dà vita a tutte le sue creature fitomorfe e zoomorfe, alate e striscianti, tenere e inquietanti, ci sfugge la domanda troppo ovvia: «Ma Gi, cosa vuoi dire, cosa puoi dire con tutto questo?». La risposta: «Preferisco Kantor» apre il dibattito più imprevedibile. Come Tadeusz Kantor, Gi possiede il cuore di artista poliedrico, performer innamorato del teatro più antiaccademico e dell’idea che “lo spazio della vita dimora accanto a quello dell’arte”, due dimensioni che si compenetrano e si confondono, condividendo un destino comune.
La musica è l’elemento unificante, lo spazio non troppo angusto, fuori dal “silenzio delle pieghe”, in cui le creature di Gi si animano.
Dal disegno alla ceramica, dalla ceramica al disegno, pigmenti puri di colore che Gi diluisce nei media più inconsueti diventano pelle e forma dei protagonisti dei suoi concerti, sogni a volte pericolosi e a volte di bambino che non smettono di incantare.