GINO BOGONI (Verona 1921 – 1990) dopo un’infanzia infelice e un’adolescenza difficile, ma precocemente aperta all’arte, diviene a soli 13 anni allievo e assistente di Franco Egidio Girelli, Direttore dell’Accademia Cignaroli di Verona. Nel 1938, a 17 anni, vince il I° Premio agli Agonali Nazionali d’Arte di Roma e dopo il diploma in scultura, conseguito nel 1939, viene spedito in Russia dove rimane fino alla primavera del ’43 ritornando in Italia, a piedi, da solo.
Nella sua formazione ebbe contatto assiduo con Arturo Martini, Luciano Minguzzi ed in particolare Marcello Mascherini, il quale a partire dal 1949, lo chiamerà a Trieste a lavorare con lui alla realizzazione di vari progetti; collaborazione che si protrarrà fino al 1983 divenendo intima amicizia.
Nel 1971 insegna scultura all’International Sommerakademie Fur Bildende Kunst di Salisburgo (Austria) e tiene corsi in Belgio, presso le Accademie di Liegi, Bruxelles, Anversa, Verviers e Hasselt. Partecipa ad oltre duecento mostre tra collettive e personali, conseguendo numerosissimi premi.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in diversi Paesi europei, in Canada, Messico, Giappone e Stati Uniti d’America, tra le quali: C. Hansen, Copenaghen – P. Selden , Houston – M. Marinotti, Milano – F. Nemeth, Minneapolis – G. Marussi, Trieste – C. Massagrande, Verona e nei seguenti Musei: Museo d’Arte Moderna, Skopje – Museo d’Arte Moderna, Torino – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Revoltella, Trieste – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Verona e Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Musma, Matera.